Esiste il sistema elettorale perfetto? Scegliere le Persone prima delle ideologie?

Esiste il sistema elettorale perfetto?
E se provassimo a scegliere le Persone, le idee, prima delle ideologie?

Me lo disse un amico dottore. Anzi, per l’esattezza lui faceva il Professore:

io quando voto non sbaglio mai!

Mi sembrava un po’ borioso il professore, però aveva un’espressione divertita. Volli chiedergli come facesse a non sbagliare mai il voto:

Mi dica, come ha fatto a trovare il sistema di voto perfetto? Me lo spiega? Così anche io non sbaglio piu!

“Bene. – mi rispose – Però prima facciamo una scommessa.
Se ti dico il sistema perfetto tu mi paghi il caffè con la pasta.”

La questione si faceva ancora piu’ divertente.

Il divertente venne ancora dopo quando appresi la lezione e con grande gioia dovetti davvero pagare, a lui che era pieno di soldi, il caffè con la pasta. Oggi sono qui a raccontare la lezione e sorrido ancora. Probabilmente il divertimento per lui era proprio quello: trovare persone che gli riconoscevano ragione.

«Vedi Mario, quando arrivo al voto – con il sistema elettorale dei Sindaci, dove è previsto il sistema del voto disgiunto – io vinco sempre perchè voto per il Sindaco di una parte, mentre per il Consiglio voto i migliori dell’opposizione. Così sono sicuro che me lo controllano.»

Nel breve tempo di un caffè lui mi aveva spiegato quello che altri tecnicamente mi facevano sembrar complesso perché me lo chiamavano “il voto disgiunto”.

«Capito perché il sistema elettorale dei Sindaci io lo considero “il sistema elettorale perfetto“? Con il voto disgiunto tu vinci sempre: tu scegli, puoi scegliere, sempre la Persona!»

Con questa formula tu puoi indicare – li scrivi tu, con la tua mano – i nomi dei Consiglieri che vuoi siano eletti.

In pratica scegli Tu la Persona!

E poi – nello stesso tempo, sulla stessa scheda, da un’altra parte, facendo la croce -, tu puoi fare una scelta politica anche diversa: la scelta del Sindaco…

«La scelta che fai del Sindaco, con una croce su quel nome prestampato, è poi in fondo una Persona anche lui!»

Questa formula si chiama, per l’appunto, “voto disgiunto”: i Consiglieri da una parte e il Sindaco dall’altra. In pratica:

Tu dividi la tua scelta.
E scegli tu le Persone.

SCEGLI TRA OGNI SINDACO. …E SCEGLI I CONSIGLIERI!

Con questa formula – il tuo voto “nominale” va ai Consiglieri scelti: Consiglieri di cui Tu hai scritto il cognome.

Il fatto che il loro cognome tu lo abbia scritto nello spazio della Lista di un altro Sindaco? «Che diamine, è perché devono essere trovati! Anche per evitare omonimie».

In pratica se non hai indicato un Sindaco diverso cosa accade? «Se non hai fatto la croce su un Sindaco diverso, è vero, il voto nominale fatto a quei Consiglieri allora passa anche al loro candidato Sindaco».

Ma se tu invece vuoi fare come il Professore: il voto perfetto?

E’ il caso che vuoi che la scelta del “tuo Sindaco diverso” valga sopra a tutte? E’ semplice, è una scelta diversa: quindi una scelta superiore. Fai semplicemente così: una croce sul nome di un altro Sindaco.

In fondo il “voto disgiunto” è anche naturale, più giusto: la funzione dei Consiglieri è diversa, molto diversa, da quella del Sindaco. E’ il Sindaco che nomina i suoi Assessori? I consiglieri lo devono supportare, anche controllare, e portare idee, votare le Delibere, ecc. [*]

E’ stato fatto così questo sistema elettorale – quello dei Sindaci – per premiare le idee! Meno le ideologie.

E se poi a fianco delle buone idee metti anche una persona per bene?

Se affianchi alle nuove idee anche una persona per bene, persona che conosci per la sua integrità, allora hai fatto Bingo! Avrai riportato la politica a quello che avrebbe dovuto essere, da sempre:

“Politica: Scienza per la soluzione
dei problemi delle Persone”.

E’ dirompente questo sistema? La formula del sistema elettorale perfetto: il voto disgiunto?

A te magari sembrerà incredibile ma è già nel sistema elettorale dei Sindaci. E’ casomai piu’ incredibile che non ti sia stata spiegata prima.

Però, se ci pensi, è anche comprensibile che questa formula non ti sia stata detta

Non viene spiegata perché il sistema elettorale è stato fatto dai Mammut dei Partiti. La fecero in un tempo in cui forse volevano provare a cambiare. Ma i Mammut non si vogliono estinguere. I Mammut non vogliono che tu sappia che puoi scegliere sempre le Persone.

Non vogliono soprattutto, i Mammut, che tu sappia scegliere, tra le persone, anche le piu’ libere.

Le persone libere sono pericolose. Le persone libere possono raggiungere, e superare, i limiti che i servi obbedienti dei Partiti non supererebbero mai.

Le persone ubbidienti ai Partiti? Sono loro, per i Mammut, le migliori: si autolimitano da sole. Non c’è neppure bisogno di tenerle legate a qualche palo ideale: quelle persone, con le loro ideologie, da sole si fermano.

Da sole non si consentono di provare a varcare i limiti con la loro liberta’ personale: è piu’ confortevole, per loro, restare a pascolare con le solite idee.

«Allora: adesso ti è chiaro a cosa serve il voto disgiunto? Serve a muovere le idee.»

Tu mi dirai: “Ma allora così non votero’ mai i Consiglieri adatti al mio candidato Sindaco?”

R.:Al contrario! Tu li sceglierai per il Sindaco! Tu sceglierai i migliori per lui: i piu’ liberi. Anche tra quelli che ti ha proposto il tuo candidato Sindaco.

Sarà lui piuttosto che – sapendo di avere questa regola del voto disgiunto – vedrà il modo di avere tra i suoi candidati i candidati migliori: i piu’ integri. Quei Consiglieri che saranno in grado di conquistarti il cuore. Quei Consiglieri che non potranno mai darti fregature: a loro preme troppo la propria stima personale, la stima delle loro idee. Tengono piu’ a quelle idee che all’essere servili con il loro padrone.

Quindi il voto disgiunto è una buona misura per far estinguere i Mammut? Di sicuro è una misura buona per superare la glaciazione della politica, e poter chiedere e ottenere sempre il meglio.

E la governabilità? La governabilità è sempre assicurata dalla Legge: Il Sindaco che vince porta con sé la elezione della maggioranza dei Consiglieri del Consiglio. In pratica: al primo turno “i voti pesanti: personali” (quando tu scrivi, con le tue mani, il cognome dei Candidati) faranno i piazzamenti. Entrano nel Consiglio, ovviamente, i più votati degli schieramenti. Il tuo oppositore entrerà se sarà stato in grado di raccogliere molti voti in più anche del migliore dei vincenti.

[*] Tutti i Consiglieri eletti insieme si chiamano “il Consiglio”. Diversa è la funzione del Sindaco che nomina gli Assessori. Sindaco e Assessori insieme si chiamano “la Giunta comunale”. Per voler rappresentare il valore della separazione delle due funzioni potremmo dire che:

– la Giunta Comunale rappresenta il “potere esecutivo” del Comune.

– il Consiglio Comunale rappresenta invece il “potere legislativo”, e ha anche la funzione di impulso delle idee, nel Comune.